CULTURA E TEMPO LIBERO

AREA eventi

Casa Museo Boschi Di Stefano

A Milano, in via G. Jan 15 (vicino a Corso Buenos Aires e alla fermata Lima della metropolitana) c'è un piccolo gioiello non molto noto. La Casa Museo Boschi Di Stefano è visitabile gratuitamente dal venerdi alla domenica. Al secondo piano di una palazzina costruita negli anni '30 del secolo scorso su progetto dell'architetto Portaluppi è esposta una delle collezioni più importanti e belle dell'arte italiana del '900. In attesa dell'apertura delle grandi mostre autunnali non possiamo che suggerirvi di visitarla

Mostra collettiva Sacred Landscapes

Se andate a visitare la 18a Biennale di Architettura di Venezia e avete un pò di tempo, vi consigliamo di andare alla Fondazione Giorgio Cini nell'isola di San Giorgio Maggiore e di visitare la mostra collettiva di fotografia "Sacred Landscape". 10 fotografi internazionali espongono una loro opera in ognuna delle Vatican Chapels presenti nel bosco della Fondazione. Le Vatican Chapels sono 10 cappelle realizzate nel 2018 come prima partecipazione dello Stato Vaticano con un proprio Padiglione alla XVI biennale di architettura. Le opere dei celebri architetti (tra cui Norman Foster, Eduardo Souto de Moura, Andrew Berman, Sean Godsell, Carla Juacaba tra gli altri) ospitano 10 fotografie in un dialogo tra la natura e l'uomo e l'assoluto

Casa Balla

Fino al 15 luglio 2023 a Roma, grazie alla Fondazione Maxxi, c'è la opportunità di andare a visitare (dal gioved+ alla domenica in visite guidate a gruppi di massimo 12 persone) la casa dell'artista futurista torinese Giacomo Balla in via Oslavia 39b (quartiere Prati) dove visse con la moglie e le due figlie (Elica e Luce, nomi non casuali, artiste e pittrici loro stesse). E' un appartamento di 150 mq in un ex palazzone popolare che però non fungerà solo da abitazione e studio per sè e le due figlie, ma sarà uno spazio di sperimentazione futurista in ogni suo aspetto: dalle decorazioni pittoriche delle pareti alle suppellettili, dai mobili ed arredi ai vestiti. Una summa delle teorie e delle opere dell'artista che volle chiamarsi FuturBalla, la cui arte era dimensione totale che permeava la vita

Closer to Johannes Vermeer

Dal 10 Febbraio al 4 Giugno 2023 al Rijksmuseum di Amsterdam è in corso la più grande mostra mai realizzata sul pittore fiammingo del XVII secolo Johannes Vermeer (sono raccolte 28 opere, che rappresentano il 75% circa della sua intera produzione conosciuta). Ne parliamo pur se visitarla di persona, anche avendo i soldi e il tempo per andare ad Amsterdam, è impossibile, visto che i biglietti di ingresso sono completamente esauriti. Ma il Rijksmuseum ha messo a disposizione gratuitamente uno straordinario tour virtuale per ammirare l'intero corpo delle opere della mostra (e mai da così vicino). Non la stessa cosa di andare a quella già definita la mostra più importante del secolo, purtuttavia una esperienza digitale imperdibile

Romeo e Giulietta

E’ in scena al Piccolo Teatro Strehler di Milano fino al 6 aprile uno spettacolo molto bello: si tratta del classico “Romeo e Giulietta“ di William Shakespeare. In una versione, tuttavia, che lo riscatta dal peso del tempo e ce lo propone in una scattante e vivace contemporaneità
(2 marzo - 6 aprile 2023 Piccolo Teatro Strehler)

Bosch e un altro Rinascimento

Con questa altra mostra di Palazzo Reale dedicata al visionario maestro fiammingo Hyeronymus Bosch e aperta fino al 12 Marzo 2023 Milano conquista senza dubbio la palma d'oro per le mostre d'arte organizzate nel 2022. Le opere del pittore olandese raccolte nella mostra, provenienti da varie istituzioni museali internazionali, non sono moltissime, ma sono di una potenza immaginifica e disturbante fenomenale, Viene aperta una finestra su un Rinascimento che fa da contraltare con le sue bizzarrie e mostruosità alla imperante visione di epoca di armonia e grazia derivante soprattutto dalla grande tradizione italiana. E non ultimo si pone un (forse azzardato) aggancio tra il bizzarro fiammingo ed il suo contemporaneo Leonardo da Vinci che al lato eccentrico e grottesco non era affatto estraneo