CULTURA E TEMPO LIBERO

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Robert Capa. L'opera 1832-1954 / Sony World Photography Awards 2024

Il Museo Diocesiano di Milano (che si trova negli affascinanti chiostri di Sant'Eustorgio) sempre più si sta affermando come una delle istituzioni museali più vivaci della metropoli. Al suo interno (oltre all'esposizione permanente costituita da più di mille opere dal secondo al ventunesimo secolo) vengono organizzate mostre molto curate e ben allestite, con una attenzione particolare alla fotografia. In questo periodo estivo potrete vedere esposte circa 300 fotografie cronologicamente organizzate del fotografo forse più famoso del secolo scorso (Robert Capa) e le opere vincitrici del Sony World Photography Award 2024

Anselm Kiefer Angeli Caduti

A Palazzo Strozzi di Firenze, fino al 21 Luglio 2024 le opere di uno dei più grandi artisti contemporanei, il tedesco Anselm Kiefer. Vengono esposte in un dialogo affascinante con le architetture rinascimentali della sede espositiva. una raccolta di opere storiche del geniale autore tedesco che spaziano tra le numerose forme della sua arte (dipinti, sculture, installazioni, fotografie) e nuove produzioni appositamente create per l'evento fiorentino. Se avete la possibilità di vedere il film-documentario "Anselm" di Wim Wenders (ancora presente in alcune sale) potrete apprezzare ancor di più la potenza mitica, filosofica e antropologica della sua arte.

Nari Ward Ground Break

Dal 28 Marzo al 28 Luglio all'Hangar Bicocca di Milano sono presentate (a cura di Roberta Tenconi e Lucia Aspesi) le installazioni di Nari Ward (artista giamaicano che vive e lavora a New York) create a partire dal 1992 fino all'ultima opera "Ground Break" che dà il titolo alla mostra milanese per cui è stata creata. I grandi e suggestivi spazi dell'Hangar sono uno scenario perfetto per farsi coinvolgere dalle sculture, video, composizioni e installazioni che crescono come superfetazioni del mondo urbano utilizzando e riciclando oggetti e materiali ordinari o di scarto in composizioni spaziali che disegnano emozioni e riflessioni sul mondo contemporaneo.

UKIYOE. Il mondo fluttuante. Visioni dal Giappone

Nel bellissimo palazzo Braschi, sede del Museo di Roma, affacciato su Piazza Navona, dal 20 Febbraio al 23 Giugno 2024 è visitabile la grande mostra "Ukiyoe. Il mondo fluttuante. Visioni dal Giappone". La cultura e la storia del Giappone hanno sempre esercitato un grande fascino particolarmente in Italia, nonchè grande influenza estetica nell'arte europea dell'Otto e Novecento. La "Grande Onda di Kanagawa" di Hokusai (presente nell'esposizione) è senza dubbio uno dei quadri più noti a tutti. Nella mostra sono esposti i più grandi artisti dell'epoca Edo (tra il 1600 e il 1800, circa): Utamaro, Hokusai, Heisen, Hiroshige e la grande scuola Utagawa

Piero della Francesca. Un capolavoro riunito

Dal 20 Marzo al 24 Giugno al Museo Poldi Pezzoli di Milano (un museo di grandissimo valore che vale la pena visitare a prescindere dall'attuale evento) una straordinaria opera diplomatica e di collaborazione con svariati musei nel mondo (Museo Nacional de Arte Antigua di Lisbona, National Gallery di Londra, Nationa Gallery of Art di Washington e Frick Collection di New York) ha permesso di riunire le otto tavole giunte fino a noi del "Polittico Agostiniano" (di cui il Poldi Pezzoli conserva uno dei pannelli). Nessuno era riuscito nell'impresa di averle tutte in una esposizione, Questa occasione unica viene offerta al pubblico e anche agli studiosi (la mostra sarà accompagnata anche da un fitto programma di conferenze e giornate di studio)

Preraffaelliti. Rinascimento moderno

Una delle mostre più importanti del 2024 si inaugura al di fuori dei soliti circuiti delle grandi città che usualmente ospitano i grandi eventi. Dal 24 Febbraio al 30 Giugno a Forlì, presso il Museo Civico San Domenico si tiene "Prerafaelliti. Rinascimento moderno", dove sono esposte più di 300 opere (dipinti, ma anche sculture, disegni, stampe, illustrazioni, ceramiche, gioielli) di questa corrente britannica che nella metà dell'800 (segnata dallo sviluppo del capitalismo industriale e dai rivolgimenti del 1848), ponendosi in ideale corrispondenza con il Rinascimento italiano (soprattutto toscano) precedente a Raffaello si impose come prima "avanguardia" artistica (ma anche politica e di costume) della nuova era. E proprio il confronto con le opere italiane di Botticelli, Filippo Lippi, Giotto, Beato Angelico, Piero della Francesca, Mantegna e Michelangelo fa da filo conduttore dell'esposizione