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Elise o la vera vita
Claire Etcherelli (L'orma editore)
Quando nel 1964 venne pubblicato "Elise o la vera vita" l'autrice
Claire Etcherelli
venne subito apprezzata da Simone De Beauvoir (che poi la assumerà come collaboratrice alla rivista "Temps Modernes") con una recensione sul Nouvel Observateur in cui la definisce "una voce di donna di una precisione indimenticabile". E certamente ha contribuito a questa ripubblicazione il richiamo della premio Nobel 2022 Annie Ernaux alla Etcherelli come una delle scrittrici che hanno ispirato la sua opera e il suo stile. E' uno scritto parzialmente autobiografico. La Etcherelli era arrivata a Parigi dalla provincia francese ed era stata una delle prime donne assunte come operaie alla catena di montaggio della Citroen e poi aveva continuato la sua esperienza di fabbrica per un lungo periodo, prima di dedicarsi alla scrittura ed al giornalismo. LA storia di Elise che parte dalla tristi condizioni di povertà d Bordeaux per approdare a Parigi al seguito del fratello che essendo il maschio di casa è il pupillo a cui tutte le speranze e i sogni di riscatto sono assegnati nonostante l'indole intemperante ed egocentrica. Parigi è il posto dove si viene a trovare la "vita vera" sognata in provincia, dove la giovane Elise inizia a lavorare e a trovare la sua pur dolorosa strada per l'autonomia, tra l'alienazione estrema della vita di fabbrica e la nascita di una coscienza di classe, tra l'amore per il collega algerino che desta scandalo nella Francia profondamente razzista che vede sullo sfondo la guerra di Algeria e la sua crisi post-coloniale. Il romanzo diventa a partire dal suo percorso di crescita individuale e sentimentale un ritratto sociale e politico in cui la lotta per la sopravvivenza, l'emarginazione proletaria e la solitudine sociale prendono le forme delle storie minime delle marginalità e dei soprusi incontrati, dei razzismi e dell'abbruttimento delle periferie cittadine. E lo fa con uno stile semplice e diretto, che non si nega al lirismo, all'amore e alla bellezza, ma che è impietoso e duro. essenziale. Perchè la vita vera è più dolorosa e feroce di quella dei sogni e solo nell'autodeterminazione e nella lotta ritrova la forza per strappare angoli di cielo.