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MONOTono
Skiantos (Cramps Records)


"Una risata vi seppellirà". Forse nulla rende meglio la filosofia degli Skiantos di questo slogan dei movimenti ricoluzionari giovanili degli anni sessanta e settanta. E fare le rime più sceme del mondo con un chitarrista da oratorio (anche se col tempo migliorerà) come Dandy Bestia, un batterista che di nome (artistico) fa Leo Tormento Pestoduro e un "vocalist" come Jimmy Bellafronte si dice che può essere ricetta sicura per comunicare il "vuoto nella testa". Travestirsi da avanguardiA, farsi beffe di tutto con una faccia dura e urlante (o ululante ... Bau Bau Baby) ma piena di gentilezza e di comprensione per la gioventù e le marginalità, mettere alla berlina i cantautori impegnati, le lagne sentimentali sanremesi, l'artificiosità tecnica autocompiacente del rock "progressive" di quegli anni, fare del vaudeville demenziale che non risparmia neppure il movimento giovanile di cui fanno parte, Un punk situazionista assolutamente originale in cui pur riecheggiano Frank Zappa, i Ramones e la new wave ma in salsa bolognese, strapaesana, da balera di liscio..
Riascoltare i loro dischi riporta ad una epoca di grande creatività (e ingenuità). Le loro rime puerili (Io ti amo da matti / se mi vuoi ti lavo i piatti...) fanno tornare i sorrisi beffardi e genuini di una epoca pur difficile e spesso tragica in cui dei bambini irriverenti si prendevano gioco del Potere e della seriosità. Sorrisi che certo ora sono più tristi, rassegnati, ripiegati su se stessi. Come possiamo ripartire, anche se oramai è risaputo che in Italia non c'è gusto ad essere intelligenti? Forse iniziando con "1, 2, 6, 9 ..."

Molto bello l'articolo in ricordo di Dandy Bestia di Vinicio Capossela uscito su Internazionale : https://www.internazionale.it/magazine/vinicio-capossela/2025/03/20/uno-skianto