Cure Songs of a lost world
Erano 16 anni che la storica band inglese non faceva uscire un album. E probabilmente viste alcune delle loro ultime prove non se ne sentiva la mancanza. Ma "Songs of a lost world" riesce a sorprendere tutti e a conquistare le classifiche un pò in tutto il mondo. Un album solido, meditato e di grande impatto emotivo che riporta ai tempi di "Disintegration" e "Pornography". Certo al centro del disco ci sono la nostalgia, lo straniamento da un mondo che si fatica a capire, la morte.Musica e riflessioni di un vecchio gruppo che proviene da un "mondo perduto" che pur consapevole di non poter tornare ai fasti di un tempo riesce ancora a dire qualcosa e a coinvolgere.. Non va paragonato ai capolavori precedenti, ma è un lascito testamentario di valore.
Michael Kiwanuka Small changes
A cinque anni dal suo ultimo album il cantautore inglese di origini ugandesi Michael Kiwanuka ci regala un altro album dalle atmosfere raffinate e intense frutto di un lavoro di rielaborazione delle sonorità dei suoi dischi precedenti. Nessun grosso spostamento rispetto a quanto eravamo abituati a sentire (e che aveva già conquistato il grande pubblico) ma le sue atmosfere cool, segnate da un folk soul pacato che richiama gli anni 60 e 70 mescolato con venature psichedeliche raggiungono un equilibrio e una ricercatezza che ne fanno un piccolo gioiello. Niente è travolgente nelle sue canzoni, ma il calore intimista e l'eleganza compositiva non possono che affascinare e conquistare.
Vinicio Capossela Sciusten feste n.1965
Il nuovo disco "natlizio" di Vinicio Capossela "Sciusten feste n.1965" ci conferma la sua geniale ed istrionica unicità nel panorama autoriale italiano. Se sempre le sue canzoni sono legate al canto popolare, alla baraonda e alle fantasie circensi, qui troverete le dissonanti ed ironiche riprese di classici natalizi e inni religiosi, rivisti alla luce della satira sociale e politica, danze festose e swing che parlano dell'umanità e della festa come momento catartico della vita e della morte, degfi ultimi e dei derelitti con la consueta poetica sfasata e sarcastica che nel riso e nella malinconia demistifica la modernità consumistica e plastificata per arrivare al cuore dell'umano con affetto e compassone.
Nala Sinephro Endlessness
La seconda prova della compositrice e arpista belga di origine martinicana (emigrata a Londra) Nala Sinephro conferma la qualità del suo primo album "Space 1.8". Musica di atmosfera, jazz minimale fuso con sonorità elettroniche ambient che creano paesaggi sonori di grande respiro e aspirazioni quasi-orchestrali, Se avete apprezzato il bellissimo "Promises" di Floating Points e Pharoah Sanders di cui abbiamo parlato un pò di tempo fa, ritroverete le stesse meditazioni spirituali rarefatte e distese a tratti e energiche e complesse in altri. Una musica "cosmica" innervata dalla nuova scena jazz inglese che riecheggia le composizioni mistiche della ultima Alice Coltrane
Kamasi Washington Fearless Movement
Kamasi Washington è forse il jazzista più importante dell'ultimo decennio (anche se i puristi possono non essere d'accordo). Capace con il suo sassofono di portare al grande pubblico il jazz grazie ad originalità, commistioni di generi (con hip-pop rap, funk, elettronica) e alla passione per l'orchestralità di ascendenza zappiana. Ritorna con "Fearless movements" a ricordarci che il jazz non è musica per caminetto con sigaro e whiskey in mano, ma è fondalmentalmente musica per far muovere le persone (in questo senso afferma che tutta la musica è "dance"). E quale movimento è più coraggioso e spontaneo che il ballo di una bambina (la figlia che di Kamasi che compare in copertina, prima ascoltatrice e ballerina della musica del padre)? Un disco variegato e fantastico.
Willow Empathogen
Lasciate perdere il lato glamour (Willow è Willow Smith, figlia di Will Smith e Jada Pinkett Smith, è attrice, giovane modella spesso in copertina di Vogue e testimonial di molte campagne pubblicitarie di Dior, Chanel, ecc, nonchè autrice di libri e impegnata in molte cause sociali).Il focus della sua giovanissma carriera (ha 23 anni) è diventata la musica, come cantante e autrice. Dopo aver pubblicato alcuni album di variegata ispirazione, nel 2024 ha fatto uscire "Empathogen" che è una delle cose più gradevoli e interessanti dell'anno. Con un approccio forse un pè disordinato ma fresco e vitale vira su note jazz e funk canzoni e vocalizzi intensi e continui scarti ritmici di grande espressività. Applausi.