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L'ottava vita (per Brilka)
Nino Haratischwili


L'ottava vita è quella di Brilka, nata nel 1993, ragazzina in fuga a cui il libro è rivolto nella speranza di una vita finalmente diversa dalle sue antenate, Prima di lei sette generazioni di donne della famiglia Jashi attraversano un secolo di vita georgiana, il "secolo rosso" con il suo carico di illusioni ideologiche e tragiche realtà, dove le loro vite, affrontate con caratteri, determinazioni, orgogli e resistenze diverse dovranno fare i conti con la Storia, (segnata da due georgiani mai nominati direttamente, ma attraverso nomignoli che indicano Stalin e Berija) E' un romanzo di più di 1000 pagine in cui il lettore si perde (non dal punto di vista narrativo, che l'autrice riesce a far scorrere le storie in modo chiaro, coerente e avvincente) in una complessità di emozioni, di orrore e tenerezza, di testardaggine e di miseria, di sconfitte e amori, di luce e di tenebre. Un affresco, ricco di umanità e di vicende che riesce ad appassionare senza evitare alcuna durezza e dolore. che si dispiega con naturalezza grazie alla grande capacità narrativa e alla lucidità di visione che Nino Haratischwili, drammaturga, regista teatrale e autrice pluripremiata in Germania, senza dubbio possiede. In qualche modo nel libro si rivive la grandezza della grande tradizione del romanzo russo, ma qui è lo sguardo femminile che attraversa la storia, che la patisce e a cui si ribella o semplicemente cerca di sopravviverle. Un libro che nonsi vorrebbe finire mai e che lascia un groppo emotivo difficile da dimenticare.