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Manchester By Sea
Kenneth Lonergan (Amazon)


E’ stilisticamente bello il film di Kenneth Lonergan che ha vinto due Oscar (miglior sceneggiatura e miglior attore per Casey Affleck)? Si, certo. Cercando un confronto con altre recensioni (per tentare di scoprire che cosa non avevamo capito in questo film che tutti decantano e che abbiamo trovato quasi insopportabile) qualcuno ha fatto una osservazione molto giusta: sembra di guardare un quadro di Hopper! Salvo che un quadro di Hopper lo guardi per 10 minuti, ne apprezzi il vuoto esistenziale, la familiarità del quotidiano senza senso e la solitudine disperata e poi cambi soggetto e ti rivolgi a cose vive. Qui il quadro di Hopper dura oltre due ore! E sinceramente il rovistare nelle umane disgrazie con una visione quasi da entomologo, descrivere un modo (come osservava giustamente qualche altro recensore) tipicamente maschile di reagire al dolore più devastante, cercando l’ibernazione emotiva, la fuga da ogni rapporto e il lasciarsi vivere alla deriva salvo che nelle piccole e misere esplosioni di rabbia da bar, diventa a tratti una tortura eccessiva.

Più che un film, Manchester By Sea è una cinepresa puntata sulla vita normale di persone che hanno subito il dolore e che cercano a loro modo di confrontarsi con la vita, con la altrui gioventù, con le responsabilità che non vogliono più avere dopo aver fallito in quelle più importanti. con la impossibilità di riprendere un contatto con la propria esistenza che si è sfilacciata ed è stata ferita a morte, talvolta tracima nell’estetica del dolore. Se siete disposti a sopportare lo strazio emotivo che in certi affondi diventa eccessivo, allora sicuramente il film vi piacerà molto. Ma se non ce la fate più e a un certo punto sentirete l’istinto di alzarvi dalla sedia e di uscire dal cinema, beh, non potremo biasimarvi. E lasciate pure che vi dicano che siete dei superficiali e che oramai apprezzate solo i film di cappa e spada (si fa per dire)! Noi siamo con voi. E rovistando nella memoria per comunanza di temi ci è tornato alla mente La stanza del figlio di Nanni Moretti, film che abbiamo apprezzato molto di più per levità e intensità

PS: Vorremmo sottolineare, anche se può essere interpretata come excusatio non petita, che in queste recensioni si tranciano giudizi, ma non ci si prende troppo sul serio...

Sceneggiatura e Regia: Kenneth Lonergan

Fotografia: Jody Lee Lipes

Attori: Casey Affleck, Michelle Williams, Kyle Chandler

Produzione: Usa (Amazon) 2016