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Il problema dei tre corpi (Serie TV)


L'immagine a fianco mostra la locandina della serie tv cinese tratta dal romanzo di fantascienza "Il problema dei tre corpi" di Liu Cixin prodotta un pò di anni fa e disponibile gratuitamente (con i sottotitoli italiani) nella piattaforma di streaming Rakuten Viki, specializzata in prodotti delle tv asiatiche (link alla serie: https://www.viki.com/tv/39255c-three-body#episodes ). Il libro (che è il primo di una trilogia molto complessa ambientata in Cina) racconta sostanzialmente il tentativo di invasione della Terra da parte ci una civiltà aliena chiamata Tri-solari costretta a fuggire dal proprio pianeta per trovare un ambiente più propizio alla propria sopravvivenza e il confronto con la nostra specie la cui esistenza viene minacciata.
Se avete visto la serie tv su Netflix dai creatori di "Games of Thrones" e ne avete apprezzato la potenza visiva e qualche difetto (alcune scelte di casting in primis, la necessaria semplificazione della complessa trama, rispetto alla quale la serie cinese è senza dubbio più aderente) potrebbe essere un interessante gioco guardare anche la serie cinese. Può sembare un consiglio da nerd, ma non è la inclinazione al "famolo strano" che ci spinge a consigliarvi di vedere una serie recitata in mandarino con i sottotitoli, ma la sincera curiosità di mettere a confronto due prodotti televisivi basati sullo stesso libro per vedere il diverso approccio e come lo stesso materiale sia trattato da due culture diverse. Un confronto che va aldilà delle querelle che sono seguite alla trasposizione occidentale per aver spostato l'ambientazione dall'impresa di difesa della terra dall'invasione aliena dalla Cina all'Occidente (il che ha creato risentimento nel crescente nazionalismo cinese) o il peso dato all'origine del racconto dagli episodi di violenza durante la Rivoluzione Culturale (aspetto blandamente accennato nella serie cinese per ovvi motivi politici ma approvato invece dallo stesso autore che li aveva messi all'inizio del libro salvo poi spostarli per aggirare una possibile censura). Un parallelo che consente di apprezzare i ritmi diversi, la diversa spettacolarizzazione, il diverso umorismo e le caratterizzazioni psicologiche diverse dei personaggi. Questo non fa solamente cogliere aspetti culturali diversi, ma anche le comunanze e gli inseguimenti tra i due approcci (la curiosità di fare il confronto era nata da un commento di uno spettatore cinese che ha liquidato la serie statunitense come "la solita americanata", il che è senza dubbio vero, salvo poi ritrovare nella serie cinese uno sforzo evidente di mimare estetiche e spettacolarizzazioni piuttosto hollywoodiane, anche se in salsa orientale). Anche senza addentrarci in speculazioni geo-politiche sul confronto tra Cina e Stati Uniti, la visione dei due prodotti è senza dubbio interessante e, anche se impegnativa, piuttosto divertente. Tenete presente che la serie Netflix è di 8 episodi e copre solo una parte dell'intera trilogia (ovviamente altre stagioni sono previste, la seconda è già stata preannunciata), mentre la serie cinese è di 30 puntate e copre l'intero arco narrativo.