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Hail To The Thief (Live Recordings 2003 - 2009)
Radiohead
I dischi dal vivo hanno le loro peculiarità e non sempre sono uscite memorabili. Ma quando sono riusciti come questo "Hail To The Thief (Live Recordings 2003 - 2009) sicuramente sono imperdibili. Si rinuncia ai tecnicismi e preziosismi che ci regalano le registrazioni in studio, la complessità e le raffinatezze ottenute da sapienti mixaggi e sovraincisioni, ma portano con sé la forza e l'impatto emotivo delle esibizioni dal vivo, l'intensità dell'esecuzione che arriva direttamente allo stomaco. Questa è esattamente il risultato centrato da questa produzione che riprende concerti dal vivo effettuati nel periodo tra il 2003 e il 2009, in cui vengono suonate in modo viscerale ed elettrico quasi tutte le canzoni del loro disco "Hail to the Thief". E' il disco più politico dei Radiohead, dove il "Thief" in questione è George W. Bush, composte quando si stava profilando all'orizzonte la guerra dell'Iraq. Un album inizialmente un pò sottovalutato da critica e fan, visto come un momento di passaggio dopo l'esplosiva trilogia "OK Computer"/"Kid A"/"Amnesiac" e non all'altezza dei precedenti, ma che è stato poi rivalutato come un episodio centrale del loro sviluppo musicale.
Come ha dichiarato il leader Tom York:
“
Mentre riflettevo su come costruire gli arrangiamenti per la produzione teatrale di Shakespeare Hamlet/Hail to the Thief, ho chiesto di ascoltare alcune registrazioni live d’archivio delle canzoni. Sono rimasto scioccato dall’energia che c’era dietro il nostro modo di suonare e mi ha davvero aiutato a trovare una via d’uscita. Per noi, all’epoca, la realizzazione di questo disco è stata particolarmente caotica e tesa, ne eravamo molto orgogliosi, ma ci è rimasto uno strano sapore in bocca, è stato un periodo buio sotto molti aspetti. Ad ogni modo, abbiamo deciso di far mixare queste registrazioni live (sarebbe stato folle tenerle per noi) da Ben Baptie, che ha fatto un lavoro straordinario. È stato tutto un processo molto catartico
".
Una intuizione che ci ha permesso di godere di uno dei più bei album "live" degli ultimi anni.