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West

Lucinda Williams | Universal

Elgin Avenue Breakdown

Si sapeva ormai da tempo che Lucinda Williams viaggia ad altezze stratosferiche con un songwriting elementare ma dall'identità fortissima e con un'intepretazione che, per forza, espressività e coraggio, non ha eguali. Era un po' più difficile intuire che si sarebbe superata arrivando a forgiare un disco, West, che va ben oltre l'intensa qualità di Essence e di World Without Tears e si sistema tra Car Wheels On A Gravel Road (per l'intima natura delle canzoni) e il Live @ The Fillmore (per l'energia profusa). In realtà, pur intrecciando una moltitudine di connessioni con Essence (soprattutto nel trittico iniziale di Are You Alright?, Mama You Sweet, Learning How To Live), con le parti più elettriche e rock'n'roll di World Without Tears (e di conseguenza di Live @ The Fillmore) dove spicca il chitarrista Doug Pettibone e naturalmente con Car Wheels On A Gravel Road che è e rimane il suo turning point, West fa classifica a sé. Questo perché Lucinda Williams ci mette l'anima in ogni singola parola che canta, come se fosse una questione di vita o di morte, come se il rock'n'roll non fosse destinato a rimanere incastrato nelle sue ombre e nei suoi fallimenti, ma fosse una sorta di rituale liberatorio. West ne coglie tutta l'essenza, trovando posto per una malinconica sezione d'archi, per una romanticissima fisarmonica. Un grande disco per una grandissima interprete.

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