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Circus Money

Walter Becker | Sonic 360

Elgin Avenue Breakdown

Nel bel mezzo del tour degli Steely Dan, Walter Becker si concede una pausa solista, sognando magari di ripetere l’exploit del collega di una vita, Donal Fagen, che a suo tempo con The Nightfly ha fissato uno standard ineludibile per un certo tipo di sonorità. Era da 11 Tracks Of Whack che non ci provava e nonostante siano passati quasi quindici anni, i riferimenti non possono che essere quelli: il gruppo pesca a piene mani dai musicisti che seguono gli Steely Dan in tour, in particolare il batterista Keith Carlock e il chitarrista Jon Herington, a cui va aggiunto il tastierista Jim Beard che ha un ruolo non relativo nell’economia generale di Circus Money. Salvo un pregevole assolo di Dean Parks, in Upside Looking Down una bella ballata che ricorda le collaborazioni di Walter Becker con Rickie Lee Jones e qualche piccola variazione nelle background vocals, i musicisti coinvolti non cambiano nell’arco delle dodici canzoni di Circus Money e il risultato è un suono omogeneo, equilibrato e patinato che ricorda una curiosa sintesi tra gli Steely Dan e le produzioni dei Compass Point di Nassau. Gli strumenti precisi e levigati, non una nota fuori posto, non un passaggio che non sia accordato a quello successivo. Il disco è ben costruito, arrangiato e suonato con la raffinatezza che Walter Becker (e Larry Klein, il produttore) hanno coltivato in anni di esperienza.

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