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Time Being

Ron Sexsmith | V2 Records

Elgin Avenue Breakdown

Essenziale nella strumentazione e raffinato dell'interpretazione per via di quella voce atipica e curiosa, che però ora mostra di sapere reggere anche qualcosa in più dei ritmi indolenti delle ballate, Time Being è un disco molto omogeneo e scorrevole, dove le canzoni non faticano a trovare una loro identità. Lo stile di Ron Sexsmith si distingue subito in Snow Angel, una ballata in punta di dita, nella notevole Never Give Up, o in Cold Hearted Wind, The Grim Trucker, And Now The Day Is Done e Ship Of Fools dove il suo gusto per quelle ballate soffuse e umorali trova tutto lo spazio necessario. Time Being però ripesca anche molta dell'energia di Blue Boy e Hands Of Time, All In Good Time, Some Dusty Things, I Think Were'Re Lost hanno ritmo e chitarre a sufficienza da tenere sulla corda lo stesso Ron Sexsmith. E' così che da questi due gruppi di canzoni saltano fuori anche due gioielli: con le atmosfere jazzy di Reason For Our Love sembra di sfiorare la malinconia struggente di Chet Baker mentre Jazz At The Bookstore, ha un bel groove e chitarre in primo piano che convincono senza dover rumoreggiare più del tanto. Time Being ha anche il pregio di durare giusto quei quaranta minuti e qualche secondo che si ascoltano e si riascoltano e che dopo un po' entrano sotto pelle: un motivo in più per considerare Time Being tra i dischi migliori di Ron Sexsmith e lui un songwriter da rivalutare.

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