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Grace and Melody

Steepwater Band | Diamond Day Records

Elgin Avenue Breakdown

I componenti della Steepwater Band (Jeff Massey alle chitarre, Tod Bowers al basso e Joe Winters alla batteria) si sono incrociati ad un concerto dei Black Crowes e, qualche anno e qualche disco dopo, hanno suonato con Marc Ford sulle (tre) note di Cortez The Killer di Neil Young e queste sono coordinate che potrebbero bastare a inquadrare stile e background di questi ragazzi di Chicago. Il loro quarto disco è qualcosa in più di una conferma: con Marc Ford e Anthony Arvizu (ormai una garanzia) ci hanno messo nove giorni a costruire Grace And Melody, e ne è venuta fuori un’ora di splendido di rock’n’roll. Il trio ricorda molte sonorità che dall’Experience ai Cream, dagli Zepp ai nostri W.I.N.D. passando per i Free, gli Humble Pie e ancora i Black Crowes hanno ormai costituito un solido canone del rock’n’roll. A questo stadio è il sound, più che le canzoni, che affascina: ruvido, chitarristico, fuzzy, gonfio di riff e di slide e sporco quel tanto che basta da sembrare genuino. C’è molto blues tra le righe (Roadblock potrebbe far concorrenza ai North Mississippi All Stars) e la densa aria di Chicago avrà pure il suo peso, però c’è anche un’attitudine psichedelica che diventa esplicita in Waiting To Be Offended. Un disco che riporta il rock’n’roll alla sua essenza dura e elettrica, senza tante mediazioni e con grande maestria. Consigliatissimo.

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