CULTURA E TEMPO LIBERO > MUSICA

The Morning Sky

Southlands | Fortuna Records

Elgin Avenue Breakdown

Le Southlands di Dario Savini (voce), Roberto Semini e Marco Rovino (chitarre), Riccardo Caldin (basso) e Michele Romani (batteria) hanno le coordinate della provincia pavese, dove, nell’autunno 2000, si sono ritrovati a suonare ispirati da Springsteen, Mellencamp, Earle, Los Lobos, John Hiatt, Storyville, Lou Reed, Chris Knight. Il gruppo ha fatto esperienza suonando un po’ in tutta Italia e intanto ha maturato materiale originale attingendo al proprio immaginario, alimentato tanto dai sogni americani, quanto dalla realtà quotidiana tutta italiana. Una prima selezione di canzoni e interpretazioni altrui era circolata a livello promozionale e agli inizi di quest’anno è sbocciato il loro esordio, prodotto con cura e dedizione da Massimo Visentin (collaboratore di Paolo Conte e già produttore dell’ultimo album dei Mandolin’ Brothers, che ai Southlands prestano anche il tastierista). Il disco spazia tra le passioni rock’n’roll, storie di viaggi sulle strade in paesaggi di arida desolazione perché le risaie da Pavia in poi in una notte giusta e brillante non hanno nulla da invidiare al deserto dell’Arizona. Credendo con veemenza in un rock’n’roll dream che ha gli stessi colori della bella copertina, da una terra del sud che potrebbe essere ovunque. Un ottimo esordio che va ad aggiungersi alle buone notizie per il rock’n’roll italiano recentemente portate dagli stessi Mandolin’ Brothers o dagli Stoop.

Vai all'Archivio MUSICA