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39 Songs

R.E.M. | Warner

Elgin Avenue Breakdown

Trentanove canzoni che stanno dentro due errori, o meglio: una dimenticanza e una svista, che però esprimono molto bene (come capita sempre con i lapsus) la natura dei R.E.M., di ieri e di oggi (perché di questo parlano queste 39 canzoni). Nel primo, che è anche all'inizio della lunga traversata compiuta dai R.E.M. nelle cinque serate di prove aperte al pubblico a Dublino, il protagonista è Patterson Hood e qui però bisogna prendere un aereo e tornare indietro nel tempo e ad Athens, Georgia. Lì i R.E.M. videro il leader dei Drive-By Truckers suonare "una grande versione" (opinione unanime, a detta di Peter Buck che racconta la storia nelle note di copertina di 39 Songs) di Second Guessing. Di sicuro non uno dei loro hit più famosi, ma Second Guessing è una magnifica canzone, molto amata dai fans. Così i R.E.M. scoprono che non la suonavano dal 1985 e dovremmo dire grazie a Patterson Hood per avergli rinfrescato la memoria e per aver acceso la scintilla che ha dato il via ad una scaletta, quella di 39 Songs, che ha tutti i crismi di una retrospettiva. 

E qui arriviamo al secondo calembour, a cui tocca l'onore di chiudere 39 Songs, e il protagonista è Peter Buck che, preso dall'ispirazione, si è lasciato andare con generosità nelle note e presentando I'Ve Been High scrive che la versione originale è su Up (mentre è evidente che è su Reveal). Sia come sia, la suonano alla grande, e tanto basta.

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