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Where You Live

Tracy Chapman | Elektra

Elgin Avenue Breakdown

Nella primavera del 1988, una ragazza afroamericana sconosciuta pubblicò un disco folkie con il suo nome e il suo volto in copertina e arrivò direttamente al numero uno delle classifiche, per poi giungere a venderne dieci milioni di copie nel mondo (sei dei quali negli Stati Uniti), guadagnandosi sei dischi di platino, tre Grammy e, come si dice, il centro della ribalta. Tracy Chapman (lei e il suo disco omonimo) fu uno shock (salutare) per tutti e E' apprezzabile nello sforzo di ricercare nuove forme di espressione vocale, anche se Tracy Chapman non passerà alla storia come cantante o interprete, piuttosto come autrice. Su questo versante gli esempi non mancano, bastino la schietta analisi di America o la voglia di riscatto raccontate in 3,000 Miles. Dal punto di vista musicale che Tracy Chapman sceglie soluzioni discretissime e sempre sussurrate, che necessitano di attenzione e di una pazienza non indifferenti per essere colte. Una scelta avvalorata dalla produzione di Tchad Blake che sembra appropriata al caso di Where You Live. L'idea acustica e minimale funziona in ballate di qualità come Never Yours e Taken che sono veramente belle e nell'insieme ci consegna un nuovo intenso episodio di una musicista che non ha mai ceduto alle controverse attenzioni del mercato e si creata un'identità forte e coerente. Una rarità, di questi tempi.

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