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93-03

Frank Black | Cooking Vynil

Elgin Avenue Breakdown

Quello di questi dieci importanti anni è un Frank Black diverso dall'evoluto protagonista di Honeycomb, di cui peraltro sono riportate tracce rilevanti, e di Fast Man Raider Man. Per certi versi è più vicino ai Pixies, se non altro da un punto di vista emotivo perché almeno tre quarti delle canzoni raccolte da questa pregevole antologia riportano il disagio esistenziale di molta gioventù americana che negli anni Novanta sembrò celebrarsi con Smell Like Teen Spirit e che invece viene ciclicamente travolta dalla sua stessa violenza. Dalla Generazione X di Douglas Coupland ad American History X (un film che proiettato nelle scuole varrebbe più di qualsiasi discorso), l'incognita non è cambiata e i Pixies più di tutti (e ancora più dei Nirvana) hanno saputo ritrarne l'angoscia, il turbamento, ma anche quella pericolosa miscela di malinconia e folle energia. Succede poi che la storia di Frank Black o Black Francis, con i Catholics o senza, sia lunga almeno due volte quella dei Pixies e che, però, già riascoltando le vibrazioni di Los Angeles o Ten Percenter o Czar si riparta proprio da lì. Le chitarre acide e taglienti, le canzoni che sembrano procedere su un piano inclinato, la voce che sa di piombo, il sogno di vivere su un piano astratto perché la realtà è quella che è e sa di pizza fredda e birra da quattro soldi e un'arma che spunta all'improvviso.

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