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Tell ‘Em What Your Name Is

Black Joe Lewis & The Honeybears | Lost Highway

Elgin Avenue Breakdown

Cresciuto nell’humus familiare di soul e rhythm and blues, Black Joe Lewis ha messo insieme una sua personale revue che attinge a Lightnin’ Hopkins e (moltissimo) a James Brown (queste i punti di riferimento dichiarati per vie ufficiali) così come ad una quantità enorme di rock’n’roll assorbito e rimuginato a lungo, tra un lavoro e l’altro per sbarcare il lunario. Uno dei suoi primi impieghi, un banco dei pegni, gli ha fornito la chitarra per cominciare a suonare e a cantare la sua street life in forma di canzoni. Il secondo, in un ristorante, è dove l’ha trovato il chitarrista Zach Ernst, un bel pezzo degli Honeybears, che aveva organizzato uno show di Little Richard all’università (in questa storia non c’è un nome fuori posto) e gli serviva un gruppo per chiuderlo. Lo show andò a buon fine ma fu l’incontro tra i due la vera svolta: Black Joe Lewis & The Honeybears divennero ben presto una delle realtà più avvincenti della nightlife di Austin, Texas e da adesso in poi una delle rivelazioni di quest’anno. Il motivo è tanto semplice quanto solido: la vittoria della vecchia scuola, quella che preferisce il live act a stucchi e trucchi, quella che attinge a mani basse dal passato perché è tutto ciò che resta, quella che urla a squarciagola e le chitarre se le porta pure a letto. Puro e semplice rock’n’roll quanto basta.

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