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Eat A Peach
Allman Brothers - Universal
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Insieme allo storico ed inarrivabile Live At Fillmore East, Eat A Peach racchiude gran parte della saga degli Allman Brothers che qualcuno, vuoi per la loro provenienza dal sud degli Stati Uniti, vuoi per l'atmosfera satura di tragedia che l'ha distinta, ha paragonato ai romanzi di William Faulkner e ai drammi di Tennesse Williams. In realtà la storia di Gregg e Duane Allman è molto più prosaica essendo circoscritta attorno alle vicende di musicisti che, partendo dalle formule del blues e ispirati dalle visioni di Miles Davis hanno dipanato tutta una lunga teoria di riff e improvvisazioni, celebrata soprattutto dai loro memorabili e leggendari shows dal vivo. Diversamente, Eat A Peach già all'epoca della sua uscita, anno di grazia 1972, era ed è un album piuttosto composito, dovuto al fatto soprattutto che gli Allman Brothers stavano affrontando forse il momento più delicato e doloroso della loro esistenza. Duane Allman, il funambolico chitarrista, e il bassista Berry Oakley erano scomparsi poco prima in circostanze tragiche e gli Allman Brothers sembravano quindi al capolinea: Eat A Peach invece ne risollevò le sorti pescando un po' dal materiale inciso dal vivo e un po' nella penna dell'altro chitarrista, Dickey Betts. Una situazione fluida che la recente ristampa di Eat A Peach, trasformato in un lussuoso doppio compact disc, rende ancora meglio.