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Così si muore oggi
Charles Willeford | Marcos Y Marcos
Il sergente Hoke Moseley della Omicidi di Miami, ha una vita travagliata e complessa e il numero dei casi irrisolti che si sommano sulla sua scrivania non lo aiuta certo a trovare una sua serenità. Per quanto cerchi di affrontare il mondo con un certo spirito, i guai sono sempre in agguato. Già all'inizio di Così si muore oggi, Hoke Moseley "sa che gli serviva un'idea nuova. Ma era quello il problema dei casi freddi. Erano freddi proprio perché tutto o quasi tutto era già stato vagliato prima che fossero abbandonati e archiviati. Era per questo che li chiamavano casi freddi". In mancanza di un'idea nuova ecco che arrivano guai in forma nuova, nella fattispecie in una missione in incognita conferitagli dal suo direttore superiore: Hoke Moseley dovrà affrontare, con la barba lunga e tutta un'altra identità, un cambio radicale di ambiente, passando da una Miami grigia e caotica all'estremo della Florida, dove dovrà incastrare un brutale personaggio dedito perlopiù allo sfruttamento dell'immigrazione clandestina. Ma, come succede frequentemente nei romanzi di Charles Willeford, non è la classica missione del bene contro il male perché non tutti, a partire dai superiori di Hoke Moseley dicono la verità e l'inganno è sempre in agguato. Trascinante, avvincente e coloritissimo.