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Bob Dylan
Paolo Vites | Editori Riuniti
Paolo Vites ha ricostruito, album per album, il backstage, i retroscena, le canzoni mancate, i collaboratori arrivati e partiti, le mutevoli forme di opere che via via sono diventate Highway 61 Revisited, Blonde On Blonde, Blood On The Tracks e, più recentemente, Infidels, Oh Mercy e Time Out Of Mind. Come dicono gli addetti ai lavori, c'è il "making of", ovvero la costruzione di ogni album con una ricchezza di particolari degna di ogni fan che si rispetti, ma presentati con scientifica passione. Ciò non vuol dire che l'aspetto dell'incisione dei dischi sia prevaricante, per quanto fondamentale. è florida anche la ricerca e l'interpretazione delle liriche che riescono sempre a colpire il lettore. Dalle Visions Of Johanna ("Non è proprio la notte per fare/trucchetti quando cerchi di essere tranquillo/Siamo seduti qui sperduti/anche se facciamo di tutto per negarlo") a Tangled Up In Blue ("Tutta la gente che conoscevamo/Ora è soltanto un illusione, per me") tutto il songbook di Bob Dylan (e stiamo parlando del più grande songwriter che sia mai esistito) viene rivisitato in funzione dei dischi. Così, alla fine, il libro sembra una mappa per leggere nei suoi album tante tappe di un flusso ininterrotto di canzoni che, per noi, sono sempre state poesia ed emozioni (e rock'n'roll, naturalmente).