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Quando cala la nebbia rossa
Derek Raymond | Meridiano Zero
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Aprile
è il più crudele dei mesi |
| Come vivono i morti |
| Il mio nome era Dora Suarez |
| Il museo dell'inferno |
| Atti privati in luoghi pubblici |
| Gli inquilini di Dirt Street |
| Quando cala la nebbia rossa |
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Nella personale vicenda di Derek Raymond, straordinario scrittore e eccellente outsider, questo libro ha un valore ed un sapore tutto particolare perché è l'ultimo romanzo a cui ha lavorato e che aveva finito soltanto qualche mese prima della sua scomparsa. Un finale di partita convulso in cui si ritrova tutto il disastrato paesaggio umano caro a Derek Raymond, a partire dagli sbirri della Factory e dal loro universo senza speranza. Tutto comincia con un furto che tanto banale non è trattandosi di un blocco di passaporti britannici nuovi di zecca. Il loro valore, piuttosto alto, non è niente confronto al vaso di Pandora che il furto scoperchia e da cui saltano fuori servizi segreti di mezzo mondo sulle tracce di un intero arsenale, ivi comprese un paio di testate nucleari. Sarà un piccolo delinquente, uno dei tipici perdenti tratteggiati da Derek Raymond, a dover trovare il bandolo dell'apocalittica matassa, cercando di salvare il destino del mondo soltanto perché, intanto, deve salvarsi il suo. Nel resto, a parte un collegamento immediato con Aprile è il più crudele dei mesi, un altro splendido noir di Derek Raymond, la sua firma è una sorta di garanzia assoluta: una scrittura tagliente, bruciante, a tratti persino dolorosa che mette il genere umano di fronte alla sua disperazione. Senza mezzi termini, senza alcuna concessione.