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Lyrics 1962-2001

Bob Dylan | Feltrinelli

Lyrics
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La "voce" di Bob Dylan c'è tutta in questa monumentale e singolare raccolta, anche se la lingua italiana, per un complesso elenco di motivi, non riuscirà mai a raccontare per intero. Limiti dell'idioma e non della traduzione (peraltro curata con attenzione e raffinatezza da Alessandro Carrera) che restituisce una dignità letteraria all'infinito songbook dylaniano dopo tante interpretazioni più o meno credibili e qualche vistosa storpiatura. Qui le canzoni vengono riportate a casa nel tentativo più completo ed organico non tanto di interpretare o di attribuirgli uno o più significati, quanto piuttosto nel fornire una corposa massa di informazioni, dettagli, citazioni e analisi delle fonti che costituisce un serbatoio d'ispirazione in più per il lettore e/o l'ascoltatore. La cura è estremamente dettagliata e s'inquadra nella qualità già vista in occasione delle Chronicles e di quello strano oggetto del desiderio che è lo Scrapbook e sembra assecondare l'idea, tutta dylaniana che "A volte nelle canzoni si dicono certe cose anche se c'è solo una piccola probabilità che siano vere. A volte si dicono cose che non hanno niente a che fare con la verità di quello che si vuole dire, e altre volte ancora si dicono cose che tutti sanno essere vere. O magari si finisce per credere che l'unica verità esistente al mondo è che sul mondo non c'è nessuna verità". Fondamentale, a dir poco.

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