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Da A a X
John Berger | Libri Scheiwiller
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Il ricordo di Festa di nozze è inevitabile perché anche in quello splendido romanzo un'intensa love story era spezzata come lo è in Da A a X. Se però in Festa di nozze era la malattia a dividere (e infine a unire) gli amanti, nell'ultimo romanzo di John Berger sono le mura del carcere a imporre agli amanti un rapporto epistolare. Xavier è stato condannato a due ergastoli e il tempo non gli appartiene più, solo "di notte il tempo è molto più gentile, non c'è niente da aspettare e niente che sia superato". A'ida spinta dall'infinito amore per Xavier non si arrende davanti alle sbarre e al muro e affida alle sue lettere, che abbiano risposta o meno, tutta la sua vita, con una fiducia nelle parole, nella lingua scritta sulla carta che a tratti è persino commovente. Appartiene anche allo scrittore, John Berger, la stessa passione, non c'è alcun dubbio, ma la sua versione del romanzo epistolare, fin troppo coraggioso rispetto all'evoluzione del nostro comunicare, non riporta soltanto all'intimità del legame tra A e X, alla magia di un rapporto dove "gli angeli dicono cose e cantano, e tutte le canzoni sognano di essere cantate da un angelo", dove la frontiera del carcere viene superata e annullata dalla scrittura ancora prima che dall'amore. E' la scrittura, e per inciso la lettura, che può definire le forme della fuga o della resistenza, che può svelare i segreti o la vita, che è sempre narrazione in corso d'opera, e poco altro.