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Prima che l'uragano arrivi

James Lee Burke | Meridiano Zero

"Il passato non passa mai", una citazione di William Faulkner molto cara a James Lee Burke condensa tutta l'ultima storia in cui è protagonista Dave Robicheaux. l'intreccio di omicidi è così complesso che una delle protagoniste si sente in dovere di precisare che, sì, "siamo tutti assassini". Una definizione che Streak alias Dave Robicheaux si sente in dovere di condividere, vista la situazione in cui si trova (non proprio comoda) e visto anche il suo ingombrante passato, ma contro cui continua a dibattersi in un amletico dilemma. Questa volta però sopra le teste della moltitudine di vittime e carnefici, mai così vicini gli uni altri altri, e solo un po’ in ritardo rispetto ai loro appuntamenti con pallottole, spranghe, mazze da baseball e persino un piccone appuntito, sta per arrivare un'apocalisse devastante.
Gli uragani che stanno viaggiando nelle acque del Golfo sono soltanto il colpo finale, dopo l'incuria e l'avidità del genere umano che ha dissipato il territorio dentro e attorno a New Orleans. "Non esiste tragedia che venga orchestrata da un unico individuo. Un evento per cui ci incolpiamo potrebbe essere il prodotto di qualcosa che va avanti da anni e potrebbe riguardare più gli altri che noi stessi" si legge ad un certo punto ed è dove tutte le esistenze cominciano ad intrecciarsi con un disegno di morte, epico nel suo svolgersi sullo sfondo della tragedia incombente di Katrina.

 

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