CULTURA E TEMPO LIBERO > LIBRI

Berlino, 1945

Antony Beevor | Rizzoli

 

   

La drammatica fine del delirio d'onnipotenza nazista ha aperto una porta sull'inferno, per l'Europa e per il mondo intero. è come se l'odio seminato a lungo dalle truppe e dalle formazioni paramilitari di Hitler si fosse moltiplicato esponenzialmente e infine riversato sui propri emissari: così lo racconta Antony Beevor che in questo densissimo volume non di nasconde dietro la storiografia militare, ma cerca nelle sofferenze delle popolazioni, delle donne e dei bambini in particolari, i motivi per non dimenticare. Forse è proprio per questo atteggiamento che riesce a descrivere un'apocalisse, quale è stata la seconda guerra mondiale, in particolare nei suoi ultimi atti, con estrema lucidità. Se è vero che non gli sfugge nessun particolare strategico, dall'incapacità e dagli intrighi dei gerarchi nazisti fino alle complesse alchimie etniche e politiche delle truppe sovietiche, è altrettanto significativo il fatto che non perde mai di vista quello che in fondo è la guerra: massacri, saccheggi, stupri, macerie, desolazioni. Come è noto, la storia non si è fermata, si è ripetuta e continua, ma Berlino 1945 sembra isolarne i virus, a futura memoria.

Vai all'Archivio lIBRI