Nuova raccolta di articoli, ritagli e frattaglie di Lester Bangs di cui abbiamo già parlato per esteso l'anno scorso. Deliri, Desideri e Distorsioni ci riporta, come a suo tempo Guida Ragionevole Al Frastuono Più Atroce (sempre minimum fax) nel suo mondo irascibile, caotico, folle e divertente (ma anche amarissimo). I bersagli sono gli stessi di sempre (Lou Reed, per esempio, a cui dedica un monumentale articolo per Metal Machine Music, i Rolling Stones, Bob Dylan, Jim Morrison) con l'aggiunta di Miles Davis, di Patti Smith (una bella intuizione nella recensione di Horses), di Tom Petty (Hard Promises viene trattato in modo esilarante, per quanto sopra le righe). Come già detto, almeno per quelli che sono i nostri gusti, Lester Bangs è stato un critico inaffidabile (spesso e volentieri per sua stessa ammissione), uno scrittore inconcludente, ma un grande sognatore e un altrettanto irresistibile intrattenitore. Nel suo tritacarne personale prima o poi ci sono finiti tutti, senza distinzioni e senza alcun rispetto, e parecchi passaggi (quando riusciva a concentrarsi e a non litigare con l'inglese, come giustamente scrive nell'introduzione il curatore di Deliri, Desideri e Distorsioni, John Morthland) sulla cultura pop e rock'n'roll e sulla sua fruizione sono ancora oggi attualissimi. Basta leggere Un Tormentone Per Ogni Canzone per rendersi conto che, effettivamente, Lester Bangs aveva capito tutto.

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