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Acolouthia (I)

Amedeo Anelli | Casa Editrice Vicolo del Pavone

L'intreccio di filosofia, poesia e critica dell'arte che Amedeo Anelli dirige da quindici nella rivista Kamen' è l'elemento naturale da cui prende vita questa plaquette che, come già recita esplicitamente il sottotitolo, è un Omaggio ad Edgardo Abbozzo. Scultore, ceramista e pittore, l'artista di origini umbre è diventato, nel tempo, amico e corrispondente di Amedeo Anelli con il quale condivideva la comune riflessione per cui "le idee sono le porte invisibili del corpo". Acolouthia, a partire dall'elegante copertina e dal senso stesso del titolo è tutta impregnata di quell'unica sensibilità divisa in due corpi. Lo evidenzia con precisione e lirismo anche Daniela Marcheschi nella nota introduttiva: "Tutte le arti sono spaziali e temporali insieme. Come lo scultore Abbozzo cerca di catturare e domare la materia, ma per metterne in rilievo il carattere cinetico, la capacità di creare altri spazi, altra vita, altri ritmi temporali, così il poeta Anelli adopera la parola per misurarsi con l'ombra del mondo, ma per metterne in rilievo anche le crepe di luce, altre possibilità di significato e di sviluppi futuri". Verso i "traguardi dell'impossibilità" Acolouthia è una piccola oasi di pensieri, parole, opere e visioni che aiutano a concepire e a definire quell'idea di Edgardo Abbozzo per cui "la libertà è liberazione". Per acquistarlo o ulteriori informazioni: 037730709.

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