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The Village

M. Night Shyamalan | Buena Vista

Scambiato inopinatamente per un thriller o ancora peggio per un horror, The Village di M. Night Shyamalan è uno strano film che lascia aperti molto interrogativi, dando allo spettatore tutto lo spazio necessario a costruirsi le sue suggestioni e, volendo, le sue risposte dentro un intreccio di temi che non di rado sfiorano la speculazione filosofica. La trama è esiziale, anche se densa di angoli da scoprire: in un villaggio bucolico, la cui collocazione nel tempo e nello spazio rimane ignoto, una comunità cerca di vivere godendo i frutti della natura e della consapevolezza di poter vivere in pace. Il prezzo da pagare è quello di non sapere cosa c’è oltre il bosco, dove la leggenda vuole vivano della mostruose creature che vanno rispettate e lasciate libere di entrare nel villaggio ogni volta che lo desiderano. L’aspetto mitico di questi esseri, il provocatore colore rosso, i mille segnali nella vita del villaggio vengono però frantumati dalla volontà del giovane Lucius di capire cosa c’è oltre il confine del bosco, che poi è la voglia di scoprire se stessi e la propria storia. Le rivelazioni arrivano a raffica, nel finale, e lasciano molte questioni irrisolte, ma anche un vitale senso di inquietudine reso possibile dalla bravura di una cast che comprende un (sempre) grande William Hurt, Joaquin Phoenix, Adrien Brody, Bryce Dallas Howard, Sigourney Weaver, Brendan Gleeson, Cherry Jones e Celia Weston.

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