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Omicidio a luci rosse

Brian DePalma | Sony Pictures

In un gioco inquietanti di specchi e riflessi, di sguardi e provocazioni che attingono al suo maestro e inossidabile punto di riferimento (Alfred Hitchcock, naturalmente) Brian De Palma confeziona un thriller intenso e torbido tutto costruito sull'idea del guardare che poi è un po' l'idea stessa di cinema. La trama sembra persino sacrificata a quest'ossessione: un attore ormai al capolinea e sofferente di claustrofobia trova ideale rifugio nella casa di un amico completamente aperta sui panorami di Los Angeles. Tra questi spuntano regolarmente le movenze di una splendida ragazza (una conturbante Melanie Griffith) che sembra danzare apposta per lui e per cui, con una certa naturalezza, lui perde completamente la testa. Tutto però rientra in quell'intreccio di ruoli, di parti che spesso si sdoppiano (il titolo originale del film era infatti Body Double) sottolineando tutta l'ambiguità di un'intera città, Los Angeles (che in effetti sembra essere la vera protagonista del film) che vive nutrendosi dei sogni (non meno che degli incubi, come sembra di capire) di Hollywood. Tesissimo, intenso nei suoi colori crepuscolari e ricco di suspense Omicidio a luci rosse fu una notevole rivelazione per Brian De Palma ed è oggi disponibile a prezzo speciale su www.sweetmusic.biz (per dettagli, controllare allo spazio Convenzioni).

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