CULTURA E TEMPO LIBERO > FILM

London 66/67

Pink Floyd | Emi

"Le ultime settimane dell'anno più magico per il rock'n'roll videro il più promettente dei gruppi britannici in preda a un dilemma estenuante. Verso la fine del 1967, i Pink Floyd s'erano ormai qualificati come l'epitome massima di una rivoluzione emergente: quella dell'atteggiamento giovanile verso moda e musica, che già aveva trasformato aspetto, sonorità e messaggi di Beatles, Stones e altri idoli riconosciuti della musica pop. Come orchestra da camera del movimento, definizione del bassista Roger Waters, i Pink Floyd erano già rinomati: per i loro happening e concerti multimediali e futuristici, per il primo light-show liquido mai visto in Inghilterra; e anche per un pionieristico impianto d'amplificazione quadrifonico, che consentiva loro di violentare da tutte le direzioni il pubblico con quel flusso proteiforme di rumori elettronici che era il loro marchio di fabbrica": di quel periodo, così raccontato da Nicholas Shaffner nel suo Pink Floyd, uno scrigno di segreti (Arcana) London 66/67 è documentario affidabile e puntuale, ricco di immagini e di suggestioni. Sono i primi Pink Floyd quelli che con Syd Barrett esplorarono tutti i campi della psichedelia, dell'interazione tra musica, luci ed esperimenti sonori. Un evento straordinario che vide genio e follia di Syd Barrett (finché durò) al centro dell'attenzione e che London 66/67 recupera in tutta la sua bellezza.

Vai all'Archivio Cinema