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Zidane

Douglas Gordon e Philip Parreno | Feltrinelli Real Cinema

E' un giorno della primavera del 2005, Zinedine Zidane detto Zizou, uno dei più grandi calciatori degli ultimi anni, gioca la sua partita nel Real Madrid contro il Villareal. Lo stadio che urla e ondeggia come un solo essere, le squadre che si allargano, si distendono, si comprimono, cercano di controllare un gioco che è sempre qualcosa in più di uno sport. Dentro questo scenario Zizou si muove a folate, spostandosi da un lato all'altro del campo come se avesse una sua personale mappa tracciata nell'erba. Sono ghirigori di un artista che usa la palla per disegnare e forse è anche vero che il suo stile è sempre stato "più utile che bello", come vuole un luogo comune di juventina memoria, ma qui l'utilità è del tutto relativa e quello che conta è il bello. "In campo sei solo: c'è silenzio; a volte mi sembra di poter sentire uno spettatore che tossisce o si muove sulla sedia" ha detto Zizou guardandosi in questo film che ha una sua logica stringente non solo nell'inseguire le gesta dell'atleta e del fantasista, ma anche dell'uomo colto nel suo elemento. Con il DVD, consigliato anche a chi non sopporta il calcio, un libro che riporta unritratto dettagliato di Zizou a cura di Maurizio Crosetti, mentre negli extra si trovano il trailer, un'intervista allo stesso Zinedine Zidane, la presentazione a Cannes e interviste esclusive a Gianni Rivera e Francesco Bonami. Le musiche originali, tocco di classe in più, sono dei Mogwai, adeguate e perfette nel contesto.

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