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Jersey Boys
Clint Eastwood


Nel cinema (e nelle espressioni artistiche in genere) il concetto di rottamazione è completamente sbagliato. Per averne conferma potete andare a vedere l’ultimo film di questo 84enne di buone speranze che continua a sfornare film nonostante sia considerato sempre sull’orlo del ritiro. Quando si vede una pellicola diretta da Clint Eastwood, se proprio va male, non si può che pensare: “Perbacco, questo sì che sa fare del cinema”. Perché senza dubbio non tutti i film che ha diretto sono capolavori, ma altrettanto sicuramente non ci sono molti altri registi che conoscono e mettono in opera i meccanismi di quest’arte alla perfezione quanto lui. E la sua sapienza tecnica gli permette di non aver timore alcuno nello sconfinare nei generi piu’ disparati. Clint Eastwood puo’ affrontare tutto con la sua freddezza da vecchio pistolero: dall’intricata psicologia criminale di “Mystic River” al film sulla guerra del Pacifico, dalle tematiche razziali e generazionali (“Gran Torino”) alla epopea del jazz (“Bird” su Charlie Parker) fino al musical.

E proprio di un musical teatrale trasportato sul set cinematografico si tratta in questo caso. L’incrocio tra la storia musicale di un cantante di talento e degli amici/sodali con cui ha formato il famoso gruppo dei “Four Seasons” (raggiunsero la loro notorietà negli anni 50/60, ma alcune delle loro canzoni le riconoscerete ascoltandole nel film qualsiasi età voi abbiate) e l'evoluzione di questi “bravi ragazzi” del New Jersey” fino al successo, ai suoi eccessi e alla successiva caduta si dipana attraverso il racconto (talvolta rivolgendosi direttamente in camera) dei protagonisti stessi.

Qualcosa di nuovo rispetto a molte cose già viste? No di certo. Di film che raccontano l’ascesa e la caduta di stelle dello spettacolo ce ne sono molti. Ma state sicuri che non uscirete insoddisfatti dalla sala cinematografica. Il canovaccio viene sapientemente montato, gli attori sono bravissimi, la macchina da presa è sempre nel punto giusto, le musiche sono belle e lo spettacolo alla fine è godibilissimo, fine al classico finale da musical con gli attori presentati nel ballo collettivo. Lunga vita al Cavaliere pallido.

Regia: Clint Eastwood
Sceneggiatura: Rick Elice, John Logan
Produzione: GK Film, Warner Bros., Malpaso Production
Distribuzione (Italia): Warner Bros.
Fotografia: Tom Stern
Montaggio: Joel Cox, Gary D. Roach
Costumi: Tina Dowd, Suzanne Pakier