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Chaim Soutine. Controcorrente


Chaim Soutine (nato nei dintorni di Minsk nel 1893 da una famiglia ebrea ashkenazita, trasferitosi a Parigi nel 1913 dove morì nel 1943, costretto a rientrarvi per un intervento chirurgico allo stomaco che non lo salverà dopo che ne era fuggito in seguito all'occupazione nazista) è uno degli artisti più importanti del secolo scorso, nonostante non abbia mai raggiunto la fama di alcuni suoi contemporanei, complice il suo carattere ombroso e tormentato e il suo rifiuto di iscriversi ad una qualche corrente o gruppo pittorico. Non che non avesse contatti con il vivace mondo artistico parigino, ebbe sicuramente una grande amicizia con Amedeo Modigliani (che gli fece un famoso ritratto) e rapporti con Chagall e Legèr. Ebbe anche un discreto successo di critica e i collezionisti lo scoprirono e amarono tanto da garantirgli una certa stabilità economica, anche se continuò a viere da outsider ai marginni della scena, spesso preda di depressione e instabilità psichica. La retrospettiva che gli dedica il Kunstmuseum di Berna fa un excursus sulla sua intera opera pittorica ma si concentra particolarmente nel suo periodo iniziale (tra il 1919 e il 1925) con una sessantina di opere provenienti dalla propria collezione e da altre istituzioni (il Museo d'Orsay e il Centre Pompidou di Parigi, la Tate di Londra, il Museum of Modern Art di New York e la National Gallery of Art di Washington).
L'uso violento dei colori e le emozioni angosciose che emergono nei suoi quadri sono testimonianza di una profonda visione della sua epoca e il suo lirismo straziante, uniti all'empatia verso la gente umile (i suoi ritratti sono di cuochi, facchini d'albergo, giovani delle classi poplari segnati dalle durezze dell'esistenza) ne fanno un artista emozionante e coinvolgente, con uno sguardo costantemente rivolto alla dimensione drammatica dell'esistenza (le sue nature morte ritraggono spesso animali macellati e carcasse). Una direzione che manterrà sempre mentre la scena dell'avanguarda prendeva quelle dell'astrazione, privilegiando una drammatica tavolozza che inquieta e commuove. Anche per chi conosce superficialmente la storia dell'arte novecentesca risulta evidente il grande influsso che il suo espressionismo eserciterà su importantissimi artisti successii (in particolare Francis Bacon)
Palazzo Reale ha annunciato una retrospettiva italiana sull'artista che si terrà nel Settembre 2025

Sito ufficiale Kunstmuseum di Berna (anche per acquisto biglietti): https://www.kunstmuseumbern.ch/en/ausstellung/chaim-soutine