Qiu Xiaolong ci conduce nelle atmosfere moderne ma senza tempo della Cina odierna. Nel nuovo caso dell'ispettore Chen Cao, viviamo nell'oggi le contraddizioni, i silenzi, i dolori e i retroscena della Rivoluzione Culturale, fatti ed eventi mai dimenticati ma solo forse scordati nella quotidianità  del nuovo capitalismo socialista. Cronaca di un'epoca, che ci suggerisce essere da rileggere e forse, ancora da scrivere compiutamente nella sua complessità.
Nella Shanghai del XXI secolo, si apre per l'ispettore Chen un nuovo "caso Mao" che intreccia aneddotica sulla sua vita privata, Servizi di Sicurezza, Quadri di Partito, mondanità nostalgica e nuovi ricchi, in una storia che travalica spazio e tempio, legando ieri e oggi, ciò che era e che fonda ciò che sarà. Ricordare e ricostruire cercando di dimenticare, forse è questo l'esercizio che rappresenta la sfida della nuova delicata indagine da affrontare per l'ispettore Chen.
La Ragazza che danzava per Mao è forse la rappresentazione di un esercizio collettivo, quotidiano, che la Cina di oggi deve affrontare per fare i conti con il proprio passato e gestire il proprio futuro.