Premio Pulitzer 2014, oggetto di vastissimo successo di pubblico e di controversa risposta da parte della critica, Il cardellino (The Goldfinch) è il terzo romanzo di Donna Tartt, già autrice di due romanzi: Dio di illusioni (The secret history, 1992) e Il piccolo amico (The Little Friend, 2002).

Ne Il cardellino, il tredicenne Theo Decker sopravvive a un attentato terroristico al Metropolitan Museum che uccide l'amatissima madre appassionata di arte, insieme a un misterioso sconosciuto incontrato al momento dell'esplosione, il quale gli affida un anello e un oggetto che gli cambieranno la vita ossessionandolo per decenni e trascinandolo in un intrigo internazionale.

Già abbandonato da un padre alcolista, che poi incongruamente lo riavocherà a sé, insieme a una sgangherata barista che è la sua nuova compagna, il giovane Theo attraversa l'adolescenza e poi la gioventù dickensianamente senza farsi mancare alcuna esperienza negativa, dall'alcool a qualunque stupefacente gli capiti a tiro, ma trovando rifugio in alcune figure emblematiche e in un amore impossibile e doloroso.

Duecento pagine in meno per questo romanzo di formazione / thriller (la versione italiana conta 892 pagine) forse non sarebbero state rimpiante, ma bisogna ammettere che la scrittura è fluida o spigolosa dove serve, i personaggi saltano fuori vividi dalla pagina, la storia avvince: cosa possiamo chiedere di più a un romanzo?




Il cardellino, RIzzoli 2014
892 p., rilegato
Traduzione: Zilahi De' Gyurgyokai M.