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Ugo Mulas. L'operazione fotografica


Se si parla di fotografia in Italia non può che venire alla mente Ugo Mulas. Trasferitosi a Milano nel 1948 inizia da autodidatta la sua carriera fotografando gli ambienti che frequenta (Brera e il bar Jamaica in cui viene a contatto con gli artisti, i letterati e dli intellettuali dell'epoca e le varie forme della città, sia nei nelle sue architetture che nelle trasformazioni sociali del periodo, l'immigrazione dal sud, le periferie). Una frase che spesso ripeteva dà il senso più profondo del suo modo di intendere la fotografia, che non è mai mera documentazione della realtà, ma è una autentica "operazione conoscitiva". Di qui la estrema ecletticità dei suoi scatti: se sempre furono centrali i suoi rapporti con l'arte, sviluppando intense amicizie e frequentazioni con i grandi artisti dell'epoca e confrontandosi anche con l'arte classica, allo stesso tempo si occupa di moda, di design, di fotogiornalismo e di fotografia "sociale" che lo porta a interpretare architetture, contesti urbani, luoghi e umanità di vario genere. Questa sua ricchezza tematica diventa l'occasione per espandere l'esposizione a Palazzo Reale attraverso l'iniziativa diffuse ""Ugo Mulas in città", che coinvolge varie sedi e istituzioni museali milanesi in cui vengono esposte selezioni di sue fotografie legate ai contesti specifici: nella Pinacoteca di Brera gli scatti che esplorano il dialogo tra la fotografia e i capolavori della pittura, Al Museo Poldi-Pezzoli con l'arte classica, a Palazzo Citterio con l'arte moderna e l'architettura urbana, a Palazzo Morando con la Moda, al Museo del 900 con i movimenti artistici del XX secolo (il biglietto della mostra di Palazzo Reale dà diritto ad ingresso ridotto negli altri musei ed istituzioni coinvolte)..Ma giù nelle 300 e più foto esposte a Palazzo Reale (di cui una ottantina inedite) la varietà di Mulas appare nella sua forza: poliedrica: se parte prevalente sono gli scatti che testimoniano il profondo legame con l'arte e la cultura dei suoi tempi (dai suoi amici di Brera Piero Manzoni e Luciano Bianciardi fino a De Chirico, Lucio Fontana, Burri, Pistoletto, alla scena internazionale della Pop Art con Warhol e Lichtenstein, con Duchamp e Calder e Jasper Johns, ai protagonisti del design e dell'architettura come Gae Aulenti, i Castiglioni, Munari, Sottsas, Gio Ponti, Gregotti, del teatro come Strehler, Arthur Miller, fino a Montale, Buzzati, Quasimodo) si vedranno anche le sue foto di nudo, di gioielli, delle città visitate, delle periferie milanesi, dei dormitori, degli attimi di vita quotidiana. L'operazione di conoscenza attraverso l'obiettivo fotografico di Mulas è senza confini e vanità, e non può che arricchire chiunque si possa godere le sue opere.
Info e biglietti: https://www.palazzorealemilano.it/mostre/loperazione-fotografica
Ugo Mulas in città : https://www.palazzorealemilano.it/eventi/ugo-mulas-citta