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Sopravvissuto - the Martian
Ridley Scott (20th Century Fox)


Ridley Scott è un fantastico ed eclettico regista che alterna capolavori assoluti (bastano I duellanti, Blade Runner e Alien?), film quasi insignificanti (anche se sempre girati con maestria), successi da blockbuster (Il gladiatore, Thelma e Louise), virtuosismi di regia (Black Hawk Down) e film inguardabili (Black Rain – Pioggia sporca tanto per dirne uno).

Con Sopravvissuto – The Martian riesce a tenersi in perfetto equilibrio tra tutti questi alti e bassi, producendo un film piacevole e interessante, che però dopo due ore dall’uscita dal cinema difficilmente ci si ricorderà di aver visto. Interessante perché questa trasposizione interplanetaria della storia di Robinson Crusoe (un botanico componente di una missione su Marte abbandonato dai compagni perché creduto morto) esce dalle elucubrazioni metafisiche ed esistenziali che di solito permeano la fantascienza e ci pone di fronte a un altro lato (più semplice e ottimistico) della natura umana: la capacità scientifica di affrontare i problemi uno alla volta, di trovare soluzioni ai problemi più gravi non perdendo mai il senso della sfida intellettuale (e dell’umorismo) anche di fronte alle situazioni più impervie e alle catastrofi piccole e grandi. Non c’è traccia della sfida con l’ignoto, con l’Altro pericoloso e terribile (l’Alien) o con un futuro che mette in discussione i confini tra l’umano e l’artificiale (i replicanti di Blade Runner). Qui la sfida è con i problemi pratici della sopravvivenza e con i modelli fisico/matematici che permettono al naufrago di sopravvivere e alla Nasa (vista con lo sguardo tipico delle comedy televisive americane, tipo West Wing ) e ai suoi compagni di viaggio di recuperarlo e portarlo a casa. E’ proprio questa visione scientista e razionale di come si può affrontare il mondo (e i mondi) l’aspetto più stimolante del film. Per il resto rimangono solo le splendide riprese del paesaggio marziano che a volte richiamano molto quella Monument Valley che ha fatto da sfondo a centinaia di film western e in cui risuonano inevitabilmente lo spirito della frontiera e l’epopea della conquista tanto presente nella storia del cinema americano.

Regia: Ridley Scott

Sceneggiatura: Andy Weir (autore del romanzo The martians da cui è tratto il film) e Drew Goddard (sceneggiatore tra l’altro di serie televisive come Alias e Lost)

Fotografia: Dariusz Wolski

Attori: Matt Damon, Jessica Chastain, Kate Mara, Jeff Daniels, Sean Bean, Chiwetel Ejiofor