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Patria
Fernando Aramburu (Guanda Editore)


"Da molto tempo non leggevo un romanzo così persuasivo, commovente, e così brillantemente concepito" Mario Vargas Llosa

Le fascette promozionali o gli strilli dei libri sono quasi sempre roboanti e fastidiose/i. Tuttavia quello che troverete sulla copertina ad introdurre questo romanzo di Fernando Aramburu descrive perfettamente la sintesi delle sensazioni che rimangono dopo la lettura di questo libro, perché è la perfetta costruzione della storia, l’intreccio di esistenze, di drammi, di fedeltà, di miserie e di durezze senza remissioni, di piccole viltà e pochi affetti che fa emergere uno sguardo corale su una realtà storico/politica cosi drammatica e plumbea come quella dei Paesi Baschi nel periodo del terrorismo indipendentista dell’ETA, con il suo strascico di morte e sangue che travolge il destino dei singoli e di un popolo sempre evocato ma mai sottratto alle astrazioni dall’ideologia.

Patria è un romanzo in cui lo sguardo è quasi sempre femminile. Sono le donne che, pure decentrate rispetto all’agire politico pubblico, diventano il fulcro di una lotta senza quartiere e senza pietà in nome dei propri affetti e dalla protezione della propria famiglia che fa da contrappunto allo scontro delle ideologie dettata da uomini quasi sempre assorbiti dalla propria stolidità o dalle proprie infatuazioni, che siano quelle ideologiche del figlio militante irriducibile o del marito che si bea del suo successo economico o che si rifugia nel vino della “taberna” o nell’accudimento dei conigli o del proprio orto. Il tutto in una “Patria” di durezze contadine e montanare, in cui la guerra ideologica ammanta una realtà di silenzi omertosi e contiguità conformiste o addirittura vili. E quando l’ETA depone le armi, non finiscono le crepe prodotte dalla storia e dal terrorismo e rimangono a dividere vittime e carnefici, i conti in sospeso e le sofferenze. Saranno sempre le donne a doversi fare carico della Storia e della loro storia minuscola e cercare di trovare una via di uscita dolorosa dalle contrapposizioni proprio in virtù di una tenacia e di una forza che risulta maggiore di quella degli uomini imprigionati dall’aura dell’eroismo o dalle loro pochezze di spirito.

traduzione B. Arpaia
Guanda Editore
2017, pp. 640