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How to dismantle an atomic bomb

U2 | Universal

Elgin Avenue Breakdown

Pur esistendo ormai da più di vent'anni gli U2 non hanno ancora imparato a convivere con le proprie contraddizioni. I Rolling Stones, giusto per fare un esempio, se ne sono sempre fregati, prendere o lasciare. I Clash, lo stesso, ma la colpa era degli altri. Gli U2 invece hanno sempre rilanciato, giocando a diventare la più grande rock'n'roll band del mondo e nello stesso tempo cercando di mantenersi duri, puri e integri: a volte il gioco delle proteste, delle profezie e delle apocalissi ha colto il giusto tempo (Boy, War, The Joshua Three, Achtung Baby), altrimenti ne ha interpretato un riflesso più o meno credibile (October, The Unforgettable Fire, Rattle And Hum, Zooropa e, nel caso più eclatante, Pop). Ecco, How To Dismantle An Atomic Bomb pretende di sintetizzare i due differenti livelli, magari seguendo la collaudata (e un po' ruffiana) formula di All That You Can't Leave Behind (ovvero gli U2 che rifanno gli U2). Ne risulta un disco contorto e magniloquente, dove a farne le spese sono proprio le canzoni. Una chiave di lettura significativa potrebbe essere Love And Peace Or Else: è un brano su cui avevano lavorato dai tempi di All That You Can't Leave Behind, comincia come un'outtake di Pop finisce con una coda degna di Achtung Baby. In un certo senso si stanno cristallizzando anche se dal vivo non mancheranno certo di emozionare.

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