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Ultima notte di Amore
Andrea Di Stefano (Vision Distribution)


Una Milano notturna ripresa da un drone che riecheggia (in piccolo) Los Angeles o Chicago, che poi precipita tra le luci stranianti degli svincoli e dei sottopassi delle autostrade e delle tangenziali, squallide zone residenziali nei dintorni della Stazione Centrale e pretenziosi grattacieli da jet set mafioso, per poi implodere nell'alba triste, solitaria e finale di Piazza Duomo. Iil set perfetto per un poliziesco di alta tensione in salsa italiana. Un polizotto dalla limpida carriera, mai sparato un colpo, onesto e stimato, solo piccoli favori a parenti della moglie in odore di affarucoli per arrotondare. Ma proprio questi apriranno, la notte prima del giorno del suo pensionamento, la piccola crepa che poi il caso e la cupidigia delle persone che lo circondano fanno crollare la diga e provocano il disastro. Favino al solito perfetto nel tratteggiare questo poliziotto a volte al limite dello stolido, ma guidato da un istinto e da regole autoimposte che ne hanno fatto un bravo poliziotto e un uomo integerrimo, strattonato però dalla tentazione di pensare alla famiglia e dalla voglia di scalata sociale della moglie (attrice splendida questa Linda Caridi) e dal caso che lo porta ad immischiarsi con la criminalità cinese di Milano nel momento di transizione tra la vecchia generazione guidata da rigide regole di etica criminale alle nuove per cui non esiste più un codice ma solo la massimmizzazione dei guadagni. E la cupio dissolvi del commissario Amore finirà tra i sentiti attestati di stima via radio di tutti i suoi colleghi per la sua pensione e una ombra che si avvicina nella deserta piazza Duomo alle prime luci del giorno.